Dopo un anno così difficile ce lo meritiamo, ma per farlo senza conseguenze, oltre alla crema solare per proteggere la nostra pelle sotto il sole, è opportuno che i nostri comportamenti siano orientati a che la nostra riservatezza non venga violata con gravi pregiudizi per la nostra persona.

L’Autorità Garante per la protezione dati ci viene incontro suggerendo alcune accortezze da seguire ( per maggiori info e dettagli 👉🏻 https://www.gpdp.it/web/guest/temi/estate):

    1. Sotto il sole estivo, non esporti troppo con selfie e foto: protezione alta soprattutto per i minori.
    2. Geolocalizzati anche in ferie? Per gli amanti della riservatezza che non vogliono far sapere dove sono durante le vacanze estive, il suggerimento è disattivare le opzioni di geolocalizzazione di smartphone e tablet (se non indispensabili per specifici servizi), oltre a quelle dei social network utilizzati.
    3. I “social-ladri” non vanno in vacanza. Postando sui social network informazioni sulle vacanze si potrebbe far sapere ad eventuali malintenzionati che la propria casa è vuota.
      ll pericolo aumenta se poi si scrive anche quando si parte e per quanto tempo si resterà in ferie.
      Il suggerimento è innanzitutto quello di evitare di diffondere on line informazioni molto personali, come ad esempio l’indirizzo di casa o le foto del proprio appartamento.
    4. Metti anche la privacy in valigia. Anche in vacanza, è bene controllare le impostazioni privacy dei social network utilizzati, limitando magari la visibilità e la condivisione dei post ai soli amici. Altra buona regola è fare attenzione a non accettare sconosciuti nella cerchia di amicizie on line.

Se invece siete un’azienda, svolgete un’attività professionale o gestite un’organizzazione avete l’obbligo di predisporre un sistema di gestione in grado di proteggere i dati personali dei vostri clienti.

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